I fluid viscous dampers (FVDs) non nascono in edilizia. La loro origine risale al settore militare: già dalla fine dell’Ottocento erano utilizzati per smorzare il rinculo dei cannoni e, nel secondo dopoguerra, per proteggere missili e strutture strategiche. Negli anni ’90 questa tecnologia è stata trasferita al civile, diventando oggi un alleato prezioso per edifici e ponti esposti a terremoti e vento【79†DamperDesignManual】.
Un dissipatore viscoso è essenzialmente un pistone che scorre in un fluido viscoso, generando resistenza proporzionale alla velocità di movimento. Questo significa che:
👉 In parole semplici: come un ammortizzatore in auto, ma per gli edifici.
La similitudine automobile/edificio è molto calzante e fa capire bene i vantaggi della dissipazione supplementare di energia: una buca nella strada come l'evento sismico, per evitare di danneggiare un auto si potrebbe decidere di aumentare la resistenza del braccio della ruota, la macchina resiste ma tutte le sollecitazioni arrivano dirette al guidatore, oppure decidere di installare un dissipatore, anche in questo caso la macchina non si danneggia, ma anche il guidatore è salvo!
Le prove sperimentali e le analisi numeriche hanno dimostrato che:
I dissipatori viscosi possono essere usati in:
Il nostro studio integra le più moderne tecniche di protezione sismica nelle proprie progettazioni. Grazie alle analisi dinamiche non lineari e a software avanzati, siamo in grado di:
👉 Isolamento e dissipazione sono due facce della stessa medaglia: entrambe mirano a ridurre i danni, proteggere le persone e garantire la continuità delle funzioni essenziali. Noi crediamo che sia questa la strada verso città davvero resilienti.