27 Gennaio 2025

Polizze Catastrofali: Tutto Ciò Che Devi Sapere per la Sicurezza della Tua Impresa

L’Italia è uno dei paesi europei più esposti a rischi sismici e idrogeologici. Con il 94% dei comuni a rischio, la protezione del patrimonio aziendale è diventata una priorità assoluta. Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore l’obbligo per tutte le imprese italiane di stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Ecco le informazioni essenziali.

Cosa sono le polizze catastrofali?

Le polizze catastrofali sono contratti assicurativi che coprono i danni causati da eventi naturali considerati "catastrofali", come:

  • Terremoti: movimenti improvvisi della crosta terrestre rilevati dalla Rete Sismica Nazionale.
  • Alluvioni e inondazioni: fuoriuscite d’acqua che superano le normali sponde di fiumi o bacini.
  • Frane: movimenti di terra o rocce lungo i pendii, causati da gravità o infiltrazioni d’acqua.

Queste polizze tutelano beni aziendali come fabbricati, impianti, macchinari e terreni, garantendo risorse economiche per riparare o sostituire i beni danneggiati.

Chi è obbligato a stipulare la polizza?

L’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione sul territorio nazionale, iscritte al Registro delle Imprese. Sono escluse:

  • Le imprese agricole, che seguono regole specifiche previste dalla normativa.
  • Immobili con abusi edilizi o costruiti senza le necessarie autorizzazioni.

Quando scatta l’obbligo?

Le imprese devono stipulare la polizza entro il 31 marzo 2025, in modo che la copertura sia valida dal 1° gennaio 2025. La mancata adesione comporterà sanzioni amministrative e l’esclusione da benefici pubblici, come contributi e sovvenzioni in caso di calamita.

Cosa prevede la Legge di Bilancio 2024

I commi 101-111 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.303 del 30-12-2023 - Suppl. Ordinario n. 40) introducono l’obbligo per tutte le imprese, italiane ed estere con stabile organizzazione in Italia, di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. La scadenza per l’adempimento è fissata al 31 marzo 2025.

Questa misura obbligatoria riguarda esclusivamente le "imprese", escludendo lavoratori autonomi e liberi professionisti. L’obbligo si applica ai danni subiti da immobilizzazioni materiali come:

  • Terreni e fabbricati.
  • Impianti e macchinari.
  • Attrezzature industriali e commerciali.

Tutti i beni devono essere indicati nello stato patrimoniale aziendale ai sensi dell’articolo 2424 del Codice Civile (voce Attivo, sezione B-II, numeri 1, 2 e 3).

Soluzioni di Adeguamento Sismico a Basso Impatto

Per le aziende che devono garantire la continuità delle attività produttive durante gli interventi di adeguamento sismico, esistono soluzioni innovative e non interferenti:

  1. Esoscheletri Esterni:
    • Gli esoscheletri sono strutture in acciaio che vengono installate all’esterno degli edifici. Questa soluzione permette di rafforzare la struttura esistente senza interrompere le attività interne.
    • Questi sistemi possono essere equipaggiati con dispositivi di dissipazione supplementare di energia, come smorzatori fluidoviscosi o isteretici, che assorbono l’energia sismica riducendo le sollecitazioni sugli edifici.
  2. Sistemi di Isolamento alla Base:
    • L’installazione di dispositivi di isolamento sismico alla base degli edifici consente di separare la struttura dalle oscillazioni del terreno. Questo tipo di intervento è particolarmente efficace per edifici industriali e capannoni con particolari requisiti (agevole definizione di un piano di scorrimento).
  3. Integrazione di Dissipatori di Energia:
    • I dissipatori di energia possono essere integrati nelle strutture esistenti, riducendo le energie di ingresso sismiche.
  4. Interventi Modulari e Personalizzati:
    • Gli interventi possono essere pianificati per essere realizzati in fasi, riducendo al minimo l’impatto sulle operazioni quotidiane.

Queste tecnologie garantiscono una maggiore sicurezza sismica e rappresentano un investimento a lungo termine per la protezione del patrimonio aziendale.

Quali eventi sono inclusi?

La polizza obbligatoria copre i danni diretti causati da:

  • Sismi (terremoti).
  • Alluvioni.
  • Frane.
  • Inondazioni.
  • Esondazioni.

In aggiunta, le imprese possono integrare le polizze con coperture accessorie per eventi come trombe d'aria, grandine o incendi boschivi, aumentando così la protezione.

Quali sono le conseguenze per le aziende inadempienti?

Secondo il comma 102 della Legge di Bilancio 2024, le imprese che non rispettano l'obbligo di assicurarsi entro il 31 marzo 2025 possono subire:

  • Esclusione da contributi pubblici: perdita di accesso a sovvenzioni, agevolazioni e finanziamenti in caso di calamità.
  • Ingenti perdite finanziarie: in caso di sinistro, l'assenza di copertura assicurativa può mettere a rischio la sopravvivenza dell'impresa.

Mercato assicurativo italiano ed europeo

L'introduzione di questa normativa allinea l'Italia a Paesi come Francia, Germania e Spagna, dove già esistono obblighi simili. Questa misura mira a rafforzare la resilienza delle imprese italiane e a garantire una gestione più efficace dei rischi derivanti da eventi naturali estremi.

Conclusione

Le polizze catastrofali non sono solo un obbligo legale, ma rappresentano un'importante salvaguardia per il futuro delle imprese italiane. Con la scadenza del 31 marzo 2025, è fondamentale agire tempestivamente per assicurare la protezione del proprio patrimonio aziendale e garantirsi l'accesso a risorse economiche essenziali in caso di calamità.

© ING. MATTEO GIUSEPPE BLASI - P.Iva/Cod.Fisc. 02560760411
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